Il ruolo centrale delle politiche ambientali è il corretto smaltimento dei rifiuti in una società dove lo scarto prodotto dalle città è in costante aumento. Si tratta di un progressivo aumento che sommato ad una crescente pressione esercitata sulle risorse ambientali, rappresenta la sfida odierna della società contemporanea. La produzione di RSU, rifiuti solidi urbani, ma anche quella di rifiuti industriali si è quintuplicata nell’ultimo decennio. La produzione di rifiuti è un processo inarrestabile, quindi il primo imperativo è quello di ridurre i rifiuti al minimo. Occorre tentare di ridurre al minimo i rifiuti di quelle sostanze che per la bioaccumulazione, cioè la loro persistenza nell’ambiente sotto forma di scarti, e la tossicità degli stessi sono dannose per la salute umana e per l’ambiente. Un altro obiettivo da raggiungere e da difendere rappresenta il riciclo e il riutilizzo del materiale di scarto, giungendo infine a ridurre la massa totale del materiale buttato via.
Il trattamento dei rifiuti è un processo consistente di varie tecniche, volte a ad assicurare che i rifiuti abbiano il minor impatto ambientale, qualunque sia la lloro destinazione. Le pratiche di trattamento di questo scomodo materiale si differenziano tra Paesi sviluppati e Paesi in via di sviluppo; inoltre nelle città e nelle campagne nazionali, varia a seconda che i produttori siano cittadini residenti, o produttori industriali o commerciali. Nelle aree urbane delle nostre città il trattamento dei rifiuti è di competenza delle autorità di governo locale, mentre per le utenze commerciali la responsabilità è riservata a chi produce il rifiuto stesso.
La tecnologia meno attraente e voluta dalla popolazione dei centri urbani e suburbani è quella del conferimento in discarica; se pur attrezzate queste discariche non eliminano il problema; il fine ultimo è infatti lo stoccaggio, la conservazione del materiale nocivo, che se pur regolata dalla tecnologia, rappresenta la spina nel fianco del problema rifiuti. La discarica è progettata tanta più sicura quanto più è alto il livello di tossicità ambientale del rifiuto stesso, ma esiste ed è sentita una opposizione pubblica al collocamento di nuove discariche, per timore di contaminazione dell’aria e delle falde acquifere del sottosuolo.
La raccolta differenziata offre una valida alternativa alle discariche; innanzitutto il materiale raccolto tramite appositi contenitori, viene diviso: da una parte la cosiddetta frazione organica, quale rifiuti di mercati alimentari e di abitazione, oltre alle potature di parchi e giardini pubblici e privati. Dall’altra la cosiddetta frazione secca, costituita da carta e cartone, da plastica e altri materiali solidi. La frazione organica viene avviata verso impianti di compostaggio dei rifiuti, che tolti gli scarti daranno compost di qualità, cioè concime organico ad alto rendimento, che viene usato in agricoltura. La frazione secca, tolti gli scarti, viene inviata a consorzi di riciclaggio, cioè ad una rete ecoproduttiva. Quindi le due direzioni sono: riciclaggio, per le frazioni secche e compostaggio per le frazioni umide.
La raccolta differenziata è una strategia organizzativa e tecnologica che attraverso il riciclaggio si propone di riutilizzare come materie prime i materiali di scarto altrimenti destinati allo smaltimento in discarica o all’incenerimento.
In Italia si dice che anche se la raccolta differenziata sta progressivamente aumentando i propri valori, ancora è inferiore alle potenzialità reali: Apparati posti a regime ottimale hanno dimostrato, in Paesi del Nord europa, che la raccolta differenziata può essere un affare remunerativo quando raggiunge la cifra del 50%: nel panorama nazionale siamo intorno a valori di poco superiori al 30%.
I materiali che conferiti e raccolti intelligentemente possono essere riciclati sono molti: metallo, carta, vetro e plastica, purchè monomateriali e cioò costituiti da un solo aggregato chimico; non quindi i cartoni di latte e vino o acqua, dannosi poliaccoppiati di difficile smaltimento: si chiamano così perché ci sono strati sovrapposti di diverso materiale a formare le pareti del contenitore, e contengono nylon, carta e foglio di alluminio a così compressi da non poter più essere scissi.
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